A.R.S.O.M.





Premessa

Come hanno dimostrato numerosi studiosi, le Crociate, oltre ad essere una forma specifica di pellegrinaggio “armato”, furono uno strumento militare posto al servizio di determinati scopi e necessità. Questo si evidenziò specialmente nel secolo XIII, quando le Crociate si indicevano non solo per andare in Terrasanta e lottare contro i musulmani invasori, ma anche per combattere determinate eresie (come il caso della crociata Albigese) o risolvere problemi politici (crociata diretta a Constantinopoli). In secondo luogo, mentre nel secolo XII la Crociata fu un’arma usata esclusivamente contro gli infedeli, nel secolo XIII le Crociate furono indette anche contro i cristiani eretici.

Nel caso della penisola iberica, la Reconquista fu innanzi tutto una guerra anti-islamica, ed in questo senso fu anche una Crociata.

Tuttavia, nell’avanzamento militare dei Regni Cristiani peninsulari non sempre fu presente l’ideologia religiosa, né possiamo dire che tutte le battaglie fossero vere crociate, poiché non contarono sempre sull’autorizzazione del Papa e la concessione di indulgenze. Ma ciò non significa che, benché non ci fosse una predicazione espressa della Crociata, il papato e le autorità europee desistessero dal considerare la Reconquista una guerra religiosa.


L’ordine del Tempio e gli ordini militari catalani

Se vi furono influenze certe della Reconquista iberica nelle Crociate in Palestina, sicuramente dal secolo XII queste subirono un notevole influsso dalle attività militari nella penisola iberica. In effetti, il principale segno di questa realtà divenne in numerose occasioni la predicazione della Crociata, la cui conseguenza più immediata era l’arrivo di spedizioni provenienti da tutta l’Europa e trasformando così la Reconquista nell’obiettivo di tutta la Cristianità.


Un legame tra Crociate in Terrasanta e Reconquista dei regni iberici fu intravisto subito dai Templari, presenti nella penisola sicuramente dal 1128. Primo degli ordini militari nell’area ....

Adriano Pilia